Phileas Fogg, un personaggio scanzonato, accetta facilmente un'idea folle solo per non sbagliare (anche se io credo che sia solo annoiato dalla vita da pensionato). Se non siete geografi e non siete viaggiatori, preparatevi: circa il 20% del libro è costituito da nomi di edifici, strade, città, villaggi, porte della nonna e così via. È abbastanza interessante da leggere, per quanto strano sia il viaggio di 80 giorni che per me è finito prima di iniziare: sembra che fossero lì, poi bang, un paio di treni e sono già 100 km avanti.